Ferdinand Emmanuel Edralin Marcos Sr. (1917-1989) è stato un politico, avvocato e cleptocrate filippino. Fu Presidente delle Filippine dal 1965 al 1986. Il suo governo è spesso ricordato per la sua natura autoritaria, la corruzione diffusa e la violazione dei diritti umani, sebbene durante il suo primo mandato abbia goduto di un certo sostegno grazie a programmi di sviluppo economico e infrastrutture.
Marcos studiò legge all'Università delle Filippine, dove fu accusato e processato per l'omicidio del rivale politico del padre, Julio Nalundasan. Fu condannato nel 1939, ma la sentenza fu ribaltata dalla Corte Suprema nel 1940. Servì come ufficiale durante la seconda guerra mondiale, sebbene la validità di alcune delle sue affermazioni riguardanti il suo servizio militare sia stata messa in discussione. Entrò in politica dopo la guerra, venendo eletto alla Camera dei Rappresentanti nel 1949 e al Senato nel 1959.
Primo Mandato (1965-1969): Iniziò la sua presidenza con programmi ambiziosi di sviluppo economico e riforme infrastrutturali. Vinse le elezioni del 1969, diventando il primo presidente filippino a essere rieletto per un secondo mandato.
Legge Marziale (1972-1981): Dichiarò la legge marziale nel 1972, adducendo come motivazione la crescente instabilità politica e la minaccia comunista. Questa fase segnò l'inizio di un regime autoritario. Sospese l'habeas corpus, imprigionò oppositori politici come Benigno Aquino Jr., soppresse la libertà di stampa e controllò strettamente tutti gli aspetti della vita politica ed economica.
Nuova Società (Bagong Lipunan): Promosse un'ideologia chiamata "Nuova Società" che mirava a riformare la società filippina attraverso disciplina, ordine e sviluppo economico. In realtà, la legge marziale e la "Nuova Società" servirono a consolidare il suo potere e quello della sua famiglia e dei suoi alleati.
Corruzione e Cleptocrazia: Il regime di Marcos divenne noto per la corruzione e il nepotismo. La famiglia Marcos e i loro stretti collaboratori accumularono una vasta ricchezza, presumibilmente attraverso il saccheggio dei fondi pubblici e l'estorsione. Si stima che abbiano rubato miliardi di dollari al popolo filippino.
Diritti Umani: Durante la legge marziale, si verificarono diffuse violazioni dei diritti umani, tra cui arresti arbitrari, torture, sparizioni forzate e uccisioni extragiudiziali. Migliaia di persone furono imprigionate, torturate o uccise per il loro dissenso politico.
L'assassinio di Benigno Aquino Jr. nel 1983, al suo ritorno nelle Filippine dall'esilio, scatenò un'ondata di indignazione popolare che portò alla Rivoluzione del Potere Popolare nel febbraio 1986. Marcos fu deposto e costretto all'esilio alle Hawaii con la sua famiglia.
Marcos morì alle Hawaii nel 1989. Il suo corpo fu successivamente riportato nelle Filippine e sepolto al Libingan ng mga Bayani (Cimitero degli Eroi) nel 2016, una decisione controversa. La sua eredità rimane oggetto di dibattito nelle Filippine, con alcuni che ricordano i suoi primi successi economici, mentre altri si concentrano sulle violazioni dei diritti umani e sulla corruzione che hanno caratterizzato il suo regime.
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